INDICE DEI CONTENUTI
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Cos’è un indirizzo IP e perché il Warm Up?
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Come effettuare il Warm Up del tuo indirizzo IP
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Esempio di Pianificazione Newsletter
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Le Best Practices da utilizzare prima dell’invio e per gli invii successivi
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Conclusioni
1. Cos’è un indirizzo IP e perché il Warm Up?
L’indirizzo IP è una stringa univoca di numeri che identifica il server di invio delle mail. L’indirizzo IP è uno dei fattori più importanti tra quelli che determinano la tua reputazione di invio.
Gli ISPs (Internet Service Providers) utilizzano il tuo indirizzo IP per identificarti come mittente, monitorare il comportamento di invio e assegnano un punteggio di reputazione al tuo IP.
Una reputazione migliore comporta tassi di consegna più elevati, riducendo così il il rischio di SPAM.
Quando inizi ad inviare email con Blendee ti viene assegnato un indirizzo IP che, non avendo mai inviato email per tuo conto, non ha ancora una reputazione. In queste situazioni si parla di IP “freddo”.
“Riscaldare” il tuo indirizzo IP e fargli quindi acquisire reputazione, è chiamata fase di Warm Up ( trad. “riscaldamento”).
Il “riscaldamento” di un indirizzo IP dedicato all’invio di posta elettronica avviene gradualmente, cominciando ad inviare basse quantità di email per poi andare ad incrementare queste quantità in un dato periodo di tempo. Effettuare questa operazione permette agli ISPs di riconoscere, identificare e valutare le tue pratiche di invio prima di dare il via libera alla tua intera mailing list.
L’obiettivo principale del Warm Up è quello di far aumentare il volume di invio ai livelli “normali” previsti.
Durante il periodo di Warm Up gli ISPs valutano il comportamento di invio, la qualità delle liste e la qualità dei contenuti che vengono inviati.
Maggiore sarà l‘engagement di coloro che ricevono le email e migliore sarà la reputazione del tuo indirizzo IP. Infatti, tra i fattori valutati dagli ISPs, troviamo: il numero di utenti che hanno aperto la nostra email, il numero di utenti che hanno effettuato lo scrolling dell’email e anche il numero di utenti che hanno che hanno spostato la nostra email in altre cartelle.
Scoprirai anche che la buona reputazione che costruisci durante il periodo di “riscaldamento” ti sarà molto utile per i successivi invii. Infatti non dovrai preoccuparti dei problemi, puoi concentrarti maggiormente sulla strategia di acquisizione, sulla fornitura di contenuti di qualità e sul monitoraggio dei risultati.
2. Come effettuare il Warm Up del tuo indirizzo IP
I consigli che riportiamo in seguito sono da considerarsi semplici suggerimenti, in quanto il quadro di riferimento spesso cambia da mittente a mittente.
Se hai bisogno del supporto di un esperto per organizzare al meglio la fase di Warm UP contatta il nostro supporto.
Il numero di email che invierai durante la fase di Warm Up cambia in base al totale degli invii da effettuare, ma è sempre opportuno inviare un numero appropriato di email e con una frequenza appropriata per permettere agli ISPs di tracciare la tua reputazione.
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Molti sistemi di reputazione salvano i dati solo per 30 giorni, Questo significa che non dovrai stare 30 o più giorni senza inviare email. Se questo dovesse accadere dovrai quindi procedere ad un nuovo Warm Up
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Molto spesso la parte difficile quando si effettua il Warm Up di un indirizzo IP è decidere da dove iniziare.
Come prima cosa è opportuno scegliere un segmento di email che vogliamo utilizzare per il Warm Up.
Gli ISPs consigliano di partire con gli indirizzi email interni all’organizzazione, come ad esempio gli indirizzi Gmail personali dei dipendenti.
Ciò è particolarmente utile se si sta costruendo una reputazione completamente nuova o si sta cercando di migliorarne una che non ha un buon valore.
Alcuni messaggi per alcuni destinatari finiranno probabilmente nella cartella SPAM. È opportuno in questo caso chiedere di trascinare i messaggi fuori dallo SPAM per permettere agli ISPs di riconoscere il tuo IP .
Ovviamente chiedere di effettuare questa operazione ai tuoi colleghi è diverso che chiederla ad un cliente finale, per questo consigliamo di partire con le mail interne.
Una volta scelto il segmento di utenti a cui effettuare l’invio dovrai definire il tipo di email che desideri inviare.
In questo caso consigliamo di preparare una newsletter che faciliti un’elevata perfomance in termini di aperture e click. In linea generale non dovrebbero mancare:
- Giusta proporzione tra immagini e testo scritto (non è una buona pratica inviare email con soltanto immagini);
- Offrire al destinatario un contenuto personalizzato e di valore (es: Ciao NOMEUTENTE, abbiamo uno sconto esclusivo per te);
- Inserire un’unica Call To Action;
Per permettere un Warm Up corretto, Blendee, in automatico, velocizzerà le tempistiche di invii con il passare del tempo.
Durante la fase di riscaldamento, è importante prestare molta attenzione al coinvolgimento del destinatario. Verifica i tuoi contenuti e sii onesto con te stesso. Le tue linee tematiche sono chiare e persuasive? Stai inviando contenuti di valore? Se il tuo segmento iniziale non la pensa così (basse numero di aperture, basso numero di click), probabilmente neanche l’intero elenco lo farà. In questo caso si consiglia di valutare la modifica dell’email.
Effettua il Warm Up su tutti gli ISPs
In questa fase è di vitale importanza mantenere un flusso di invii costante verso tutti gli ISPs. Non effettuare il Warm Up di Gmail il lunedì, Yahoo! martedì, ecc.
In caso contrario, l’attività di invio appare sporadica e non avrai la possibilità di costruire una reputazione solida e affidabile.
3. Esempio di Pianificazione Newsletter
L’approccio che consigliamo per pianificare il primo invio è un approccio abbastanza conservativo ma che, data la nostra esperienza, risulta essere quello con una percentuale di successo maggiore.
Si tratta di effettuare un primo invio al giorno uno ad un massimo di 3.000 contatti ed effettuare un aumento del 30% nei giorni successivi fino a coprire l’intera base utente. Si consiglia, se si hanno già a disposizione dei dati relativi a precedenti invii, di segmentare la base utente in modo da partire con un gruppo di utenti maggiormente ricettivo.
Di seguito una tabella, di esempio, che mostra il numero massimo di invii giornalieri che è consigliabile effettuare:
Ovviamente questi dati possono cambiare a seconda della grandezza della base utenti. Per basi utenti di piccole dimensioni si consiglia di partire non da 3000 ma da un numero inferiore. Per avere supporto a riguardo puoi contattare il nostro reparto tecnico cliccando qui.
4. Best practice da utilizzare prima dell’invio e per gli invii successivi
La parte più importante del periodo di riscaldamento è stabilire modelli di invio e-mail coerenti. Ecco alcune cose da considerare prima di iniziare:
Iniziare con cautela è una buona idea
È molto difficile riacquisire una buona reputazione una volta persa. Spesso i mittenti sentono il bisogno di essere più aggressivi e cercano di velocizzare il periodo di Warm Up. Tuttavia, devi anche considerare quanto tempo ci vorrà per correggere la tua reputazione. Poiché la tua reputazione viene monitorato ogni 30 giorni, potrebbero essere necessarie 4 o più settimane per riacquisirla e ogni giorno che passi senza inviare con una buona reputazione ha un costo.
La rotazione degli IP è una pessima idea
Non hai bisogno di dozzine di IPs per inviare le tue mail (almeno non dovresti averne bisogno). Se effettui invii di email differenti con IP diversi (tecnica conosciuta come snowshoeing), gli ISPs si accorgeranno di queste variazioni e provvederanno a bloccare non solo un unico indirizzo IP, ma l’intero intervallo. Se si effettua un corretto Warm Up e segui le best practices, un singolo indirizzo IP può inviare milioni di mail al giorno senza problemi.
Usa i dati per migliorare i tuoi invii
Blendee permette di individuare facilmente i segmenti di utenti più ricettivi e di creare quindi campagne più efficenti. Gli ISPs sono sensibili a questi cambiamenti e agevoleranno i tuoi invii se notano che stai ponendo attenzione a come i tuoi destinatari reagiscono.
Le Best Practices ti aiuteranno sempre
Monitorare il coinvolgimento degli utenti, la personalizzazione e la rimozione dei destinatari inattivi mentre si effettua il Warm Up del proprio IP (pratiche che dovresti utilizzare anche successivamente) è la chiave per la massima deliverability delle tue newsletter
5. Conclusioni
Effettuare il Warm Up del tuo IP è una parte vitale della creazione e del mantenimento di un programma di campagne email di successo. Anche se il corretto riscaldamento dell’IP potrebbe richiedere più tempo di quanto desideri (sappiamo che sei impegnato!), gli sforzi sono davvero proficui.
In Blendee, lavoriamo con i clienti per fornire le migliori strategie e consigli per contribuire al successo del Warm Up dell’IP. Forniamo report dettagliati suddivisi per provider di servizi Internet che aiutano i nostri clienti a dare un’occhiata interna a come viene ricevuta la loro email.
Il nostro team fornisce consulenza su base continuativa o servizi una tantum per aiutarti a impostare o per aiutarti a tornare in pista.
Ulteriori approfondimenti:
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